5 miti sul lavoro di Specialista dell’Accessibilità
Questo post è basato su un articolo di Ray Campbell. Ray Campbell è Senior Accessibility Analyst alla United Airlines, cieco, Second Vice President del American Council of the Blind. Guarda il video YouTube dove spiega il suo lavoro.
Nel 2017 scrive un articolo dove spiega come diventare Specialista in Accessibilità. Ripeto, l’articolo è stato scritto nel 2017, quindi non ci sono scuse. Anche in Italia si sta diffondendo il pensiero che l’accessibilità web non è solo un obbligo ma anche un valore. Nell’articolo sono individuati 5 falsi miti sulla professione di Specialista dell’Accessibilità.
1. Devo avere una disabilità per lavorare nell’accessibilità
Non è vero! Chiunque può fare questo lavoro, basta:
- Avere una forte passione ad aiutare le persone;
- Studiare gli standard in vigore, come le WCAG;
- Entrare in contatto con gruppi e associazioni locali.
2. Non ho alcun modo di specializzarmi sull’accessibilità
No, niente scuse! L’articolo è del 2017. Ora è il 2022 e ci sono molti modi per studiare l’accessibilità:
- Corsi gratuiti come W3C, WebAIM, web.dev ;
- Corsi a pagamento come The A11Y Collective;
- Eventi, meetup, conferenze come gli Accessibility Days;
- Blog e articoli, post anche qui su LinkedIn.
3. Se quello che sto facendo funziona con lo Screen Reader, allora è accessibile
Indovina? No! L’accessibilità è un concetto più ampio e comprende anche, ad esempio:
- Contrasto colore;
- Animazioni ed effetti lampeggianti;
- Testi facili da leggere;
- HTML semantico;
- Sottotitoli nei video.
4. C’è poco lavoro nell’accessibilità
Forse anni fa, ma adesso non è più così. I motivi principali sono che:
- Le organizzazioni sono sempre più obbligate a rispettare gli standard di accessibilità, specialmente nella PA e nelle relazioni col pubblico;
- L’accessibilità e l’inclusione sono percepite come valori indispensabili per le aziende moderne in qualsiasi ambito.
5. Le persone con disabilità sono una minoranza, quindi l’accessibilità è inutile
Infine: un altro NO definitivo. Chiunque può beneficiare di un sito web accessibile, non solo le persone con qualche disabilità. In questo senso l’accessibilità diventa sinonimo di ottima esperienza utente nei contesti più diversi: se usi il telefono con una sola mano, se c’è rumore in stazione, se hai una certa età!
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- 5 miti sul lavoro di Specialista dell’Accessibilità
- Devo avere una disabilità per lavorare nell’accessibilità
- Non ho alcun modo di specializzarmi sull’accessibilità
- Se quello che sto facendo funziona con lo Screen Reader, allora è accessibile
- C’è poco lavoro nell’accessibilità
- Le persone con disabilità sono una minoranza, quindi l’accessibilità è inutile