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Capire gli attributi ARIA-label + esempi

Sono valori che etichettano un elemento interattivo (button o input). In altre parole, sono informazioni utili che vengono riconosciute dallo Screen Reader e servono per creare un’esperienza d’uso simile a quella di chi non usa queste tecnologie. Quelli di cui vorrei parlare sono di 4 tipi:

 Slide 1: Capire gli attributi ARIA-label

Cosa trovi in questa pagina:

  1. Cosa sono gli attributi ARIA-label?
  2. aria-label
  3. aria-labelledby
  4. aria-describedby
  5. aria-description
  6. Regola finale
  • Cosa sono gli attributi ARIA-label?

    Sono valori che etichettano un elemento interattivo (button o input). In altre parole, sono informazioni utili che vengono riconosciute dallo Screen Reader e servono per creare un’esperienza d’uso simile a quella di chi non usa queste tecnologie. Quelli di cui vorrei parlare sono di 4 tipi:

    1. aria-label
    2. aria-labelledby
    3. aria-describedby
    4. aria-description
     Slide 2: Cosa sono?
  • 1. aria-label

    Probabilmente è il più famoso. Possiamo usarlo:

    • Quando un elemento interattivo non ha un nome accessibile;
    • Quando un nome accessibile non è ottimale;
    • Quando non c’è contenuto visibile (e utilizzabile) nel DOM.

    Esempio: in un bottone senza testo possiamo usare aria-label per assegnare un’indicazione accessibile, riconoscibile solo dallo Screen Reader. È consigliato comunque aggiungere un testo visibile, così da non differenziare l’esperienza con e senza tecnologia assistiva.

     Slide 3: aria-label, quando usarlo
  •  Slide 4: aria-label, esempio di bottone senza testo
  • 2. aria-labelledby

    Possiamo usarlo:

    • Per creare il nome accessibile usando un altro elemento;
    • L’altro elemento è da qualche parte nel DOM;
    • Questo attributo ha la precedenza più alta quando il browser calcolai nomi accessibili.

    Esempio: in una section che vogliamo trasformare in landmark accessibile, possiamo usare aria-labelledby per creare il nome usando un titolo introduttivo già presente. Basta usare l’attributo ID del titolo e collegarlo alla section. Abbiamo visto questo esempio nel post n. 35 (Ruba dai migliori siti web accessibili).

    Altro esempio: aria-labelledby è molto interessante perché consente la combinazione di più ID. Ad esempio, possiamo migliorare il link “read more” creando una label formata da titolo del link + titolo dell’articolo. Il risultato è: “read more How to use aria-labels”.

     Slide 5:
  •  Slide 6: aria-labelledby, esempio di section landmark
  •  Slide 7: aria-labelledby, combinazione
  • 3. aria-describedby

    È simile ad aria-labelledby. Possiamo usarlo:

    • Per descrizioni più lunghe;
    • Solo per testi, altrimenti è meglio usare aria-details.

    Esempio: in un bottone di cancellazione possiamo usare aria-describedby per aggiungere un’informazione più estesa da collegare al bottone. Funziona come aria-describedby.

     Slide 8: aria-describedby, quando usarlo
  •  Slide 9: aria-describedby, esempio di descrizione aggiuntiva
  • 4. aria-description

    Non è ancora ben supportato, come spiega Darin Senneff nel suo articolo “aria-description crash course“. In ogni caso è un metodo fantastico perché mescola i vantaggi di aria-label con aria-labelledby. Se hai elementi utili nel DOM, meglio comunque usare aria-labelledby.

    Esempio: label e description sono fuori dal DOM e vengono letti solo dallo Screen Reader. È comunque una formula molto pratica perché non richiede che i testi nel DOM siano funzionali all’accessibilità.

     Slide 10: aria-description, quando usarlo
  •  Slide 11: aria-description, esempio label + description
  • Regola finale

    Meglio non eccedere nell’uso di aria-labels; usiamo ARIA solo quando è utile, altrimenti si rischia l’effetto opposto.

     Slide 12: Non esagerare nell’uso di ARIA
  •  Slide 13: Collage digitale, Non eccedere nell’uso di ARIA, usalo solo quando serve