Abbiamo perso 20 anni di accessibilità
Consideriamo le linee guida e le normative sull’accessibilità. Tra l’altro è l’anno delle WCAG 2.2. Il problema è che gli obblighi di legge arrivano sempre tardi e coinvolgono una piccolissima percentuale di siti web. Come detto da Elena Brescacin, abbiamo perso 20 anni di accessibilità digitale.
Cos'è cambiato? Niente!
È tempo di cambiare mentalità sull’accessibilità. Non possiamo più aspettare di agire in base agli obblighi di legge. Dobbiamo essere noi a decidere cosa vogliamo fare e per chi vogliamo farlo.
Per chi vuoi farlo?
- Prova a chiudere gli occhi per 30 secondi.
- Pensa a una persona cara a cui vuoi migliorare la vita con l’accessibilità.
- Trovata?
- Adesso apri gli occhi.
- Perché realizziamo solo adesso che ci sono così tante persone con disabilità intorno a noi?
Il tempo è arrivato.
Non si può più aspettare, per quella persona e per tutte le persone che possono migliorare molto la vita grazie all’accessibilità.Condividi i tuoi 30 secondi
Grazie a tutte le persone che già conoscevo e che ho conosciuto al WordCamp, tutte speciali, tra cui: Elena Panciera, PhD, Silvia Ghisi, Adila Botonjic, Danny Antolini, Giovanni Invernizzi, Severino Ciancio. Grazie per gli interventi, tra cui cito: Enrico Battocchi, Simone Baldassin, Elena Brescacin, Stefano Minoia, Margherita Pelonara. Tutti i talk sono registrati su YouTube. Grazie a Luca Balestrazzi (detto Vasco), ottimo compagno all’After Party. Infine, non per ultimo, a chi ha organizzato, e senza cui sarebbe stato tutto impossibile, tra cui: Laura Sacco (forza della natura) e Lidia Pellizzaro. Per chi non cito: non abbiatene, sarebbe impossibile aggiungere tutti i nomi. La prossima volta tocca a voi.