L’accessibilità è nata in architettura
I principi dell’accessibilità si sono formati nelle scuole di architettura e di design, quindi possiamo dire che l’architettura, meglio di altre discipline, può aiutare a comprendere l’evoluzione dell’accessibilità tra passato e futuro. Questa è la storia di due architetti che hanno rivoluzionato un ambiente architettonico, con l’obiettivo di renderlo accessibile a più persone possibili.
1970: Architetti Arthur Erickson e Cornelia Oberlander
È il 1970 quando questi due architetti sono chiamati a progettare la Robson Square a Vancouver (Canada). Servono delle scale ma fanno di più. Introducono una nuova idea: la STRAMP.
Cos’è la Stramp?
È la combinazione di scala e rampa (dall’inglese Stair + Ramp). La Robson Square ha un’ampia Stramp su più livelli, con una rampa a zig-zag tra i gradini.
I 2 architetti erano in anticipo rispetto alle leggi in vigore:
1977 – Canadian Human Rights Act
1990 – Americans With Disabilities Act
1995 – WCAG
2010 – Equality Act
2019 – European Accessibility ActVantaggi della Stramp
- Accessibilità: per permettere a persone con e senza disabilità di usarla allo stesso tempo.
- Design piacevole: per creare uno spazio bello.
2020: si alzano voci per cambiare la Robson Square
Le persone si lamentano per la mancanza di accessibilità. Nonostante questo, il governo decide che la piazza non deve cambiare. È un pezzo di storia dell’architettura da conservare. Perché allora la gente vorrebbe cambiare la piazza?
- Insicurezza
- Rampa troppo ripida
- Mancanza di contrasto colore
- Percorsi non lineari
- Corrimano mancanti
- Mantenimento e pulizia
Si potrebbe migliorare la Stramp? Certo che sì!
The Universal Design Project ha scritto un articolo sulle possibili soluzioni da adottare per migliorare la Stramp. In pratica hanno condotto un test coinvolgendo varie persone. Ecco alcuni suggerimenti ottenuti:
- Migliorare i gradini per renderli più sicuri;
- Differenziare la rampa dalla scala con colori/materiali diversi;
- Aggiungere aree relax per le soste;
- Aggiungere corrimani per aumentare la sicurezza.
Anni 2000: un altro esempio di Stramp
La prima Stramp al mondo si può migliorare ma, ciò che secondo me bisogna riconoscere agli architetti Erickson e Oberlander, è il pensiero di fondo. Volevano rendere uno spazio accessibile. Ci sono riusciti in parte sì. Il sistema funziona? È una soluzione e si può migliorare in relazione allo spazio in cui verrà installata. Nel frattempo sono state progettate altre Stramp e nel 2000 ne è comparsa una anche a Londra, tra St. Paul e Millennium Bridge. Dopo 30 anni i miglioramenti sono evidenti: la rampa è più lineare e la pendenza più lieve. Ovviamente il contesto influenza molto l’architettura.
Cosa portiamo a casa?
- Coinvolgi le persone nel design: potrebbero uscire idee/errori a cui non avevi pensato;
- Mettiti nei panni di altre persone: non conta se a te sembra che vada bene;
- Puoi sempre fare meglio: con il tempo si migliora;
- Aggiungi l’accessibilità anche se non è necessario: poco importa se non è obbligatoria, è utile!
Cosa possiamo imparare dall’architettura?
I principi dell’accessibilità si sono formati nelle scuole di architettura e di design, quindi possiamo dire che l’architettura, meglio di altre discipline, può aiutare a comprendere l’evoluzione dell’accessibilità tra passato e futuro. Questa è la storia di due architetti che hanno rivoluzionato un ambiente architettonico, con l’obiettivo di renderlo accessibile a più persone possibili.
Cosa trovi in questa pagina:
- L’accessibilità è nata in architettura
- 1970: Architetti Arthur Erickson e Cornelia Oberlander
- Cos’è la Stramp?
- I 2 architetti erano in anticipo rispetto alle leggi in vigore
- Vantaggi della Stramp
- 2020: si alzano voci per cambiare la Robson Square
- Si potrebbe migliorare la Stramp? Certo che sì!
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- Cosa portiamo a casa?