Accessibilità Web:
WCAG, ma in un linguaggio
più facile da capire

Vai all'archivio: #MartedìAccessibile

Numero del post: Settimana 23

Data di pubblicazione: 30 Agosto 2022

Cosa sono le WCAG?

Le WCAG sono le Web Content Accessibility Guidelines, strumento molto utile per chi vuole capire come gestire l’accessibilità in un progetto web. La versione corrente al momento della scrittura di questo articolo sono le WCAG 2.1. Le WCAG sono redatte da W3C. Sfortunatamente possono apparire complesse da capire e molte persone se ne allontanano.

Martin Underhill (tempertemper)

Per fortuna qualcuno ha pensato di semplificarle. Un tentativo è quello di Martin Underhill, fondatore di tempertemper, un sito ricco di informazioni su accessibilità spiegate in modo semplice. Vedi l’articolo originale per capire in modo semplice le WCAG.

4 principi dell’accessibilità

Le WCAG sono strutturate in 4 macroaree funzionali, ognuna delle quali comprende una lista di linee guide e suggerimenti. In questo articolo scriverò la spiegazione WCAG dei 4 principi dell’accessibilità secondo W3C e secondo Martin Underhill. I testi di W3C sono quelli originali, mentre quelli di Marti Underhill sono quelli semplificati. Poi andremo a tirare le somme.

1. Perceivable

  • W3C: Information and user interface components must be presentable to users in ways they can perceive
  • Martin: Can people read the content?

2. Operable

  • W3C: User interface components and navigation must be operable
  • Martin: Can people use the content?

3. Understendable

  • W3C: Information and the operation of user interface must be understandable
  • Martin: Can people understand the content?

4. Robust

  • W3C: Content must be robust enough that it can be interpreted by a wide variety of user agents, including assistive technologies
  • Martin: Can machines read the code?

Esercizi di Stile di Raymon Queneau (tradotto da Umberto Eco)

Costruendo il post mi è venuto in mente questo libro: è divertentissimo e capirai che puoi scrivere in tanti modi con diversi livelli di complessità. Perché allora W3C si ostina a essere complicato? Forse perché l’accessibilità richiede pazienza e perché è uno strumento tecnico. Insomma, non è così semplice. Forse però si potrebbe fare uno sforzo maggiore per migliorare l’interfaccia e per rendere l’accessibilità ancora più alla portata di chi lavora nel web.

Consigli finali: