Sito web accessibile: alcune definizioni
Proviamo a capire cos’è un sito accessibile usando alcune delle definizioni che in Flying Chair amiamo di più:
“Per accessibilità si intende la capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.”
Siti accessibili secondo AGID“La nostra mission è di rendere più facile la vita a quante più persone possibili creando prodotti accessibili utili che tutti possono usare.”
Siti accessibili secondo Axess Lab“Crediamo in un mondo dove la tecnologia non lascia indietro nessuno”.
Siti accessibili secondo TetraLogical“Sono uscite alcune nuove WCAG. In sintesi: evita la complessità che non serve e fai in modo che il tuo sito funzioni per tutti. UX semplice = UX accessibile.”
Accessibilità secondo Adam SilverUn sito accessibile è un sito web che può essere usato da tutti, quindi anche da persone con disabilità. L’accessibilità digitale è regolamentata dalla normativa italiana sulla base delle linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).
Perché in Flying Chair ci occupiamo di siti web accessibili?
Sono Nicola Mascotto, web designer e frontend developer di Verona specializzato nella progettazione e sviluppo di siti web con WordPress.
Il percorso nella realizzazione di siti web accessibili è partito nel 2021, ma la passione per l’accessibilità è cominciata molto prima, con gli studi alla facoltà di Architettura, in particolare con una tesi sulla progettazione di percorsi museali accessibili e inclusivi.
L’accessibilità è nata in architettura. Uno dei primi tentativi di architettura accessibile è quello della STRAMP, la scala con rampa che gli architetti Arthur Erickson e Cornelia Oberlander hanno progettato nel 1970. Un altro esempio di architettura accessibile è la Hayden Library al Massachusetts Institute of Technology di Kennedy & Violich Architecture.
Dall’architettura si è diffusa in ambito digitale, nei siti web e nelle app. La legge Stanca è stata emanata in Italia nel 2004 per favorire e semplificare l’accessibilità degli strumenti informatici per persone con disabilità. Credo che avere competenze di progettazione architettonica sia un enorme vantaggio da mettere a disposizione, perché ci sono tanti punti in comune tra il mondo fisico e digitale.
Anche nel digitale si parla di navigazione e di percorsi. Per molte persone, internet è l’unica via di accesso al mondo esterno. La mia mission è di creare siti web che siano il più possibile facili da usare in autonomia anche per le persone con disabilità.
Perché affidarsi a un esperto di siti accessibili?
L’accessibilità richiede tanto sforzo e tanto tempo per arrivare a un livello di conoscenza accettabile:
- Ho investito migliaia di euro in corsi di web design e accessibilità digitale per capire come funziona e come si gestisce;
- Ho buttato ore a fare e disfare siti web che pensavo andassero bene e che in realtà presentavano grossi errori di accessibilità;
- Ho passato tantissimi weekend a leggere libri e blog dei maggiori esperti di accessibilità nel mondo e a partecipare a eventi online;
- Ogni giorno analizzo siti web accessibili per capire dai migliori come adottare pratiche più semplici e accessibili.
È facile valutare l’aspetto estetico ma è difficile capire se un sito è accessibile perché si pensa che sia tutto automatico. Ecco perché è importante affidarsi a un esperto di siti accessibili.
5 falsi miti sull’accessibilità digitale
Si pensa che i siti accessibili vadano bene solo per le persone con disabilità. Niente di più sbagliato. Ecco una serie di falsi miti sull’accessibilità digitale.
Falso mito 1
L’accessibilità serve solo per le persone con disabilità
Non è vero, perché è utile nelle situazioni più comuni e anche per persone di diversa età. Si calcola che circa il 20% della popolazione italiana abbia delle disabilità. La percentuale si allarga molto se si considera che l’età media italiana cresce ogni anno. Nel 2022 le persone con più di 65 anni in Italia erano il 24%. Questo si traduce in una grossa opportunità per le aziende.
Falso mito 2
Solo chi ha una disabilità può fare siti web accessibili
Non è vero. Servono competenze tecniche che si possono imparare e poi serve una buona dose di empatia, sensibilità e capacità di inclusione. È vero invece che le persone con disabilità potrebbero avere capacità maggiori nell’uso delle tecnologie assistive, per il fatto che le usano per le attività quotidiane.
Il suggerimento è di includere nel team di lavoro anche persone con disabilità che potrebbero avere un altro punto di vista.
Falso mito 3
Basta un plugin per rendere un sito web accessibile
Non è vero, perché l’accessibilità deve far parte di un progetto dall’inizio. Esistono varie soluzioni (Plugin di accessibilità, Accessibility Overlay) che sono vendute con la promessa di rendere un sito web accessibile. Aggiungendo un rattoppo alla fine non si crea un sito web accessibile.
Nel 2023 la Commissione Europea si è pronunciata dicendo che gli Accessibility Overlay sono inutili e possono danneggiare l’accessibilità di uno strumento digitale. Nel 2024 il Nielsen Norman Group ha testato diversi widget di accessibilità e ha dimostrato che nessuno dei partecipanti ha mostrato interesse per questi strumenti.
Falso mito 4
I siti web sono brutti da vedere
Anche questo non è vero. Invece è vero che bisogna mettere in atto alcune soluzioni grafiche che possono essere usate da chiunque. Inserendo l’accessibilità dall’inizio è possibile controllare l’aspetto grafico del sito web, come si fa normalmente.
Falso mito 5
La mia azienda non ha un pubblico di persone disabili
Sbagliato per 3 motivi principali:
- Ci sono disabilità che si possono vedere, mentre altre sono nascoste e non possiamo vederle;
- Ha a che fare con la comunicazione inclusiva della tua azienda e con il benessere delle persone e dei clienti;
- Le normative saranno sempre più stringenti. Alla data 23 Settembre 2023 la dichiarazione di accessibilità obbligatoria ha coinvolto la Pubblica Amministrazione e le aziende con un fatturato di almeno 500 milioni di euro. Questo è un bacino ancora molto ristretto ma, nel prossimo futuro, coinvolgeranno sempre più aziende e siti web.
5 errori più comuni di accessibilità digitale
La lista proviene da The WebAIM Million di WebAIM, lo studio che analizza l’accessibilità nel 1 milione di siti web più visitati al mondo. L’analisi è condotta usando lo strumento automatico WAVE e fornisce l’andamento annuale e il trend dell’accessibilità digitale per il futuro.
Errore 1
Basso contrasto dei testi
È importante garantire abbastanza contrasto colore tra i testi e lo sfondo, in modo che i testi siano facili da leggere per tutte le persone, anche quelle con una vista ridotta e che non usano tecnologie assistive come gli Screen Reader. Il contrasto colore è regolato dal WCAG Criterio di Successo 1.4.3.
Errore 2
Immagini senza titoli alternativi
Tutti i contenuti non testuali, come le immagini, dovrebbero avere un testo alternativo per fornire un’esperienza di utilizzo simile a tutte le persone. In alcuni casi specificati dal WCAG Criterio di Successo 1.1.1 il testo alternativo non va messo.
Errore 3
Form senza etichette label
Le label (etichette) servono per rendere accessibili i form come i moduli di contatto. Leggi alcuni consigli di Adam Silver sui form accessibili.
Errore 4
Bottoni vuoti
Questo è un errore comune perché la pratica di inserire link con icona senza testo è molto diffusa. È importante ricordare che non tutte le persone vedono allo stesso modo. Alcune persone hanno bisogno dei testi alternativi perché usano i siti web con gli Screen Reader.
Errore 5
Attributo lingua mancante
Fa riferimento all’attributo lang che deve essere specificato nel codice HTML in modo che Google e anche le tecnologie assistive riescano a capire quale lingua è usata nel sito web.
Martedì Accessibile: la rubrica sui siti web accessibili
Martedì Accessibile è la rubrica Flying Chair sulla diffusione delle buone pratiche dell’accessibilità digitale per siti web. Ogni martedì esce un post con un tema diverso, in base a quello che abbiamo approfondito durante la settimana.
Cosa riceverai
La maggior parte dei professionisti che fanno siti internet si preoccupa dell’aspetto estetico, tralasciando l’accessibilità o mettendola all’ultimo posto.
Flying Chair vuole andare nella direzione opposta. Ci preoccupiamo principalmente di fornire soluzioni pratiche e semplici, con una buona esperienza di utilizzo UX per tutti.
I siti che realizziamo condividono la stessa procedura e mettono l’accessibilità all’inizio. In questo modo evitiamo di intervenire successivamente, quando sarebbe difficile e costoso.
Il sito web che riceverai avrà queste caratteristiche:
- Accessibile a tutti con l’uso di HTML semantico, nel caso in cui il sito WordPress sia fatto con tema personalizzato;
- Facile da usare in autonomia. Ti spiegheremo poche regole per fare in modo che i contenuti che carichi siano accessibili, ad esempio: aggiungere i testi alternativi nelle immagini che hanno significato.
Fase 1
Intervista iniziale
Chiedi per un progettoParliamo insieme per capire le necessità e gli obiettivi. L’intervista è una chiacchierata informale che si può fare nella tua sede, in ufficio Flying Chair, oppure in videochiamata a distanza attraverso Google Meet.
Fase 2
Mappa del sito (Sitemap)
Guarda un esempio di SitemapDefiniamo l’alberatura delle pagine necessarie per il sito. La mappa è uno strumento essenziale per capire i collegamenti, le gerarchie e i modelli delle pagine che condividono la stessa struttura.
Fase 3
Struttura delle pagine (Wireframe)
Guarda un esempio di WireframeProgettiamo la struttura delle pagine per capire quali contenuti bisogna inserire e come vengono disposti nelle pagine. Generalmente suggerisco di mantenere una struttura semplice per mettere il focus sul contenuto.
Fase 4
Raccolta dei contenuti (Google Drive)
Guarda un esempio di DocumentoRaccogliamo i testi e le immagini che servono per il sito. Sappiamo dove metterli quindi possiamo raccogliere esattamente quello che serve senza perdere tempo e risorse. Per i testi uso dei documenti facili da compilare in Google Drive.
Sono raccolti anche eventuali testi visibili solo con Screen Reader, ad esempio se è necessario mantenere la sequenza dei titoli.
Fase 5
Anteprima del sito (Mockup)
Guarda un esempio di MockupRealizzo la bozza grafica per capire come sarà il sito così puoi verificare che vada tutto bene. L’errore più comune di accessibilità è legato al contrasto colore, quindi è molto importante scegliere correttamente i colori in questa fase.
Fase 6
Sviluppo del sito
Realizziamo il sito web con WordPress sulla base dell’anteprima approvata. Il codice è scritto con linguaggi HTML semantico, ARIA, CSS e JS, seguendo le buone pratiche di accessibilità digitale. Sono installati anche i plugin utili per il progetto.
Fase 7
Pubblicazione del sito
Pubblichiamo il nuovo sito in uno spazio nascosto e poi nel tuo spazio Hosting, così possiamo verificare che non ci siano errori. Poi viene collegato a Google Analytics e Google Search Console. È sempre inclusa la formazione per usare il sito in autonomia (con la mia soluzione basta 1 ora).
Domande da fare per avere un sito web accessibile
Si parla tanto di accessibilità digitale, ma come fai a capire se ti stai rivolgendo all’agenzia web giusta per realizzare il tuo sito web accessibile? Qui trovi alcuni suggerimenti di domande da fare sul tema dell’accessibilità.
Domanda 1
Che corsi di accessibilità hai fatto?
Vai alla lista completa su LinkedInHo frequentato diversi corsi su accessibilità digitale tra cui:
- Accessible design, the basics, The A11Y Collective
- Writing accessible content for the web, The A11Y Collective
- Web Accessibility Curriculum Package, Deque Systems
- Accessible Code, The A11Y Collective
- Try-out Class – Web Accessibility, The A11Y Collective
- Web accessibility, the basics, The A11Y Collective
- “Smart Interface Design Patterns” Workshop (con Vitaly Friedman)“, Smashing Magazine
- How To Design for Accessibility: for UX Designers (WCAG 2.2), Udemy
Domanda 2
Quali test di accessibilità fai?
La soluzione che ho progettato e che uso per i siti web è testata con:
- Strumenti automatizzati come WAVE e Accessibility Insights for Web;
- Metodo manuale tramite l’analisi del codice semantico;
- Screen Reader VoiceOver su Mac.
Domanda 3
Come verifichi il contrasto colore?
Uso il Contrast Checker di WebAIM, uno strumento base che indica i rapporti percentuali fissati da WCAG. Per evitare errori, verifico il contrasto colore all’inizio di ogni progetto e cerco di usare pochi colori.
Domanda 4
Quali Screen Reader usi?
Al momento uso VoiceOver su Mac per controllare l’accessibilità dei siti che realizzo.
Domanda 5
Che livello WCAG rispetti?
Mi baso su WCAG 2.1 livello AA, cioè il livello preso a riferimento dalla normativa italiana.
Domanda 6
Cos’è la dichiarazione di accessibilità?
È un’autocertificazione che attesta che un sito web è accessibile. Specifica il livello WCAG di riferimento e anche l’elenco degli eventuali errori di accessibilità noti. Leggi su AGID cosa serve per la dichiarazione di accessibilità.
Domanda 7
I tuoi siti sono 100% accessibili?
No, sarebbe impossibile. Per evitare errori cerco di scegliere soluzioni semplici e consigliate dalle WCAG, però non escludo eventuali mancanze. Faccio il possibile e mi formo per migliorare giorno dopo giorno. Realizzo siti WordPress usando temi custom e pochi plugin.
Per questo motivo mi concentro su siti web che non hanno necessità standard. Per progetti più complessi chiedo il supporto di altre figure professionali, ad esempio per condurre dei test di accessibilità mirati con la partecipazione di persone con disabilità.
Domanda 8
Usi overlay o plugin esterni per garantire l’accessibilità?
No. Nel processo che adotto per la creazione di siti web, l’accessibilità ha un ruolo importante fin dall’inizio. Installare strumenti esterni è una pratica sbagliata e sconsigliata che può danneggiare l’accessibilità dei siti web. Leggi cosa dice la Commissione Europea sugli Accessibility Overlay.
Domanda 9
Cosa succede se un plugin WordPress non è accessibile?
Il consiglio è di usare meno plugin possibili ma capisco che a volte sia necessario installare qualche soluzione particolare. Ad esempio, per un museo potrebbe essere importante permettere l’acquisto dei biglietti online. Se bisogna usare un plugin non accessibile, il consiglio è di aggiungere un testo informativo che aiuta le persone a ricevere assistenza in caso di bisogno.
Hai altre domande sull’accessibilità?
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Parole sull’accessibilità da conoscere
Visto che l’accessibilità è più diffusa nei paesi anglosassoni e ha a che fare con il mondo digitale, la maggior parte delle parole usate è in inglese. Le più comuni sono:
Parola 1
a11y
Sinonimo di accessibility (accessibilità in italiano). L’11 rappresenta il numero di lettere della parola “accessibility” presenti tra le estremità A e Y. Si pronuncia a-one-one-y oppure a-eleven-y.
Parola 2
WCAG
Sigla che sta per Web Content Accessibility Guidelines. Sono le linee guida per l’accessibilità dei contenuti web. Le normative nazionali (anche quella italiana) si basano su queste linee guida. La versione della WCAG attuale è la 2.2.
Parola 3
Screen Reader
Programma che scansiona e legge ad alta voce quello che sta nella pagina web. È utile per le persone cieche e con vista molto ridotta che così possono navigare su internet. Funziona bene se il codice è scritto in modo corretto.
Parola 4
JAWS
Screen Reader che funziona su sistema operativo Windows.
Parola 5
VoiceOver
Screen Reader che funziona su sistema operativo MAC.
Parola 6
Focus
Proprietà importante per la navigazione con tastiera, utile per chi non può usare il mouse. Link, bottoni ed elementi interattivi dovrebbero mostrare un indicatore ben visibile quando vengono selezionati con la tastiera, così si capisce cosa si sta selezionando.
Parola 7
Skip link
Link rapidi all’inizio della pagina, utili per saltare direttamente al contenuto voluto. Si possono trovare usando la navigazione con tastiera oppure con Screen Reader.
Parola 8
Semantic HTML
I siti web accessibili si basano sul codice HTML semantico che eredita proprietà utili per gli Screen Reader. Il semantic HTML è utile anche per la SEO.
Parola 9
ARIA
Proprietà che aggiungono funzioni al codice HTML e che sono utili per l’accessibilità.
Recensioni dei servizi Flying Chair
Leggi alcune recensioni che parlano del nostro servizio per la creazione di siti web.
Servizio offerto:
Creazione nuovo sito WordPressNicola ha capito perfettamente l’immagine che volevo trasmettere con il mio sito web e l’ha realizzato come lo volevo; molto chiaro e disponibile anche nel fornirmi la preparazione necessaria per essere completamente autonoma nella gestione. Consigliatissimo!
Servizio offerto:
Rifacimento del sito WordPressCi siamo affidati a Nicola per il rifacimento del sito aziendale. Partendo da un’attenta analisi del prodotto e da una scrupolosa valutazione degli obiettivi ha saputo proporci la soluzione migliore.
Sempre disponibile a fornire istruzioni per un aggiornamento in autonomia con WordPress, usando un linguaggio comprensibile anche per chi non è del settore. Lo consigliamo sicuramente!
Servizio offerto:
Creazione nuovo sito WordPressNicola ha creato per noi il sito dedicato al Festival diffuso sui Cammini Veneti nell’ambito di un nostro progetto finanziato dalla Regione Vento volto a rendere nota al più vasto pubblico l’offerta culturale dei territori dei Cammini Veneti. Aveva pochissimo tempo eppure è riuscito a creare uno strumento efficace, chiaro e interattivo. Consigliamo i suoi servizi
Collaborazione
Ho avuto il piacere di collaborare con Nicola per molti anni, prima come agenzia e in seguito per alcuni progetti privati. Nicola, oltre ad essere bravo in ciò che fa, è un professionista dotato di sensibilità e gentilezza, elementi riconoscibili e in grado di rendere unici ogni progetto a cui collabora.
Servizio offerto:
Miglioramento del sito WordPressOttimo servizio, ha aggiornato il sito web in tempi rapidi e con professionalità. Grande disponibilità e prezzi competitivi!
Grazie Nicola!
Servizio offerto:
Creazione nuovo sito WordPressNicola, il titolare di Flying Chair, è un professionista esemplare, che ha realizzato il mio sito in tempi rapidissimi e rispondendo puntualmente a tutte le mie necessità. Raccomandatissimo.
Creazione sito web accessibile
Realizziamo siti web accessibili per organizzazioni e piccole medie aziende che offrono servizi utili a molte persone.
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